La provincia dell’Aquila è la più estesa dell’Abruzzo, nonché una delle più elevate e montuose d’Italia. La sua storia è strettamente legata alla posizione geografica: terra interna, difficile da conquistare ma anche da governare, ricca di borghi fortificati, cultura religiosa e tradizione pastorale. È il cuore storico dell’Abruzzo e conserva profonde tracce di tutte le epoche della storia italiana.
🏞️ Storia della Provincia dell’Aquila
🏺 Età Antica
Il territorio aquilano era abitato da vari popoli italici: i Peligni, Marsi, Vestini, Equi e Sabini.
Queste genti parteciparono alla guerra sociale (91-88 a.C.) contro Roma per ottenere la cittadinanza, dimostrando un forte senso di indipendenza.
Dopo la romanizzazione, molte città furono integrate come municipia: Amiternum (luogo natale dello storico Sallustio), Corfinium (che fu capitale della Lega Italica), Peltuinum, Sulmona, ecc.
Importanti le vie di comunicazione: Via Claudia Nova, Via Tiburtina Valeria, Via Traiana.
⛪ Alto Medioevo
Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, il territorio fu devastato da invasioni barbariche: Goti, Bizantini, Longobardi e infine Franchi.
Entrò a far parte del Ducato di Spoleto (longobardo) e poi sotto il controllo carolingio.
In quest’epoca si formarono molti monasteri benedettini e feudi ecclesiastici: San Vincenzo al Volturno, San Pietro ad Oratorium, San Clemente a Casauria (nelle zone limitrofe).
I borghi venivano spesso costruiti in altura, per difesa contro le incursioni saracene.
🏰 Basso Medioevo: Nascita dell’Aquila
La città dell’Aquila fu fondata nel 1254 da Federico II di Svevia (ma ufficializzata da Corrado IV), come unione di 99 castelli circostanti: da qui la leggenda dei 99 rioni, 99 fontane, 99 chiese.
L’Aquila divenne rapidamente un importante centro commerciale e politico, grazie alla sua posizione strategica tra Roma e Napoli.
Fu sede vescovile e sostenne la parte guelfa (filo-papale) contro gli Svevi.
Subì saccheggi e distruzioni (tra cui da parte di Braccio da Montone nel 1424) ma fu sempre ricostruita.
👑 Età Moderna
Sotto il dominio aragonese e poi spagnolo (XV-XVIII sec.), L’Aquila mantenne una certa autonomia, grazie alla sua fiera borghesia mercantile e all’attività della transumanza (legata alla Dogana della Mena delle Pecore in Puglia).
Sorsero accademie culturali, università, e la città fu ornata di palazzi barocchi.
Tuttavia, la regione fu spesso colpita da terremoti, in particolare quello devastante del 1703, che causò enormi danni e cambiò la fisionomia urbana.
Nel 1700, la provincia dell’Aquila era la parte più importante dell’Abruzzo Ulteriore I nel Regno di Napoli.
🇮🇹 Età Contemporanea
Partecipò attivamente al Risorgimento, con moti carbonari e patrioti locali.
Dopo l’Unità d’Italia (1860), affrontò carestie, disoccupazione e emigrazione di massa, soprattutto verso le Americhe.
Durante la Seconda guerra mondiale, L’Aquila e altri centri (come Sulmona e Avezzano) subirono bombardamenti, rastrellamenti e furono luoghi di prigionia.
La ricostruzione del dopoguerra fu lenta ma portò alla nascita di industrie leggere e sviluppo turistico (soprattutto montano).
🌍 L’Aquila oggi
Il terremoto del 6 aprile 2009 ha segnato profondamente la storia recente: oltre 300 morti, migliaia di sfollati e un centro storico devastato. La ricostruzione è ancora in corso, ma molte strutture storiche e culturali sono state restaurate.
Il territorio è oggi ricco di parchi naturali (come il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga), borghi storici (come Santo Stefano di Sessanio, Scanno, Castel del Monte) e tradizioni religiose (es. la Perdonanza Celestiniana, patrimonio UNESCO dal 2019).
📌 Città e luoghi storici principali
L’Aquila: capoluogo, città d’arte, universitaria e religiosa.
Sulmona: patria di Ovidio, famosa per i confetti e i palazzi rinascimentali.
Avezzano: distrutta dal terremoto del 1915, oggi centro agricolo e industriale.
Scanno e Pescasseroli: borghi montani ricchi di fascino e natura.
Celano: con il suo imponente castello Piccolomini.
Se vuoi, posso approfondire episodi specifici (come il terremoto del 1703, la Perdonanza, o i personaggi storici aquilani come Celestino V). Fammi sapere!